Lo scorso 30 marzo 2012, dopo il normale periodo di “beta” ed “rc”, è uscita la nuova, fantastica e attesissima versione di Proxmox Virtual Environment (PVE), la 2.0. Questa nuova versione, rilasciata molto puntualmente rispetto alle previsioni (1°quadrimestre 2012), contiene molte novità, sia di carattere estetico/pratico che a livello tecnico: molte componenti sono state adeguate, ripensate o riscritte da zero in funzione dell’esperienza accumulata con la precedente serie 1.x (la cui ultima versione rilasciata è stata la 1.9) e questa nuova pietra miliare costituisce sicuramente una nuova, più adeguata base di partenza per ulteriori evoluzioni nel campo.
In questo video: installazione (come macchina virtuale in…PVE stesso!) e aggiornamento iniziale in 4 minuti (2 per la sola installazione!!!)
Nonostante la wiki riporti ancora molte informazioni e sopratutto immagini della versione precedente e non della nuova 2.0, è possibile capire di più le novità anche attraverso il nuovo canale video creato dal team: http://www.youtube.com/proxmoxve, mentre la “nuova documentazione” è già reperibile in una apposita categoria della wiki, e non potrà che aumentare col tempo. Nel frattempo, l’ottimo forum dedicato (http://forum.proxmox.com/forums/16-Proxmox-VE-2-x-Installation-and-configuration) supplisce alla necessità di informazioni ancora mancanti
Quella che segue è la traduzione delle note di rilascio, come presenti sulla wiki:
- GUI completamente rinnovata
- basata sul framework JavaScript Ext JS 4
- veloce interfaccia search-driven, in grado di gestire centinaia e probabilmente migliaia di VM
- console sicura VNC, supporto a VNC viewer esterni con supporto SSL
- gestione autorizzazioni basate su ruoli utente per tutti gli oggetti (VM, storage, nodi, ecc)
- Supporto per fonti di autenticazione multiple (Microsoft Active Directory, LDAP, PAM Linux, autenticazione Proxmox VE)
- Sostegno ai cluster ad alta disponibilità (HA) per i contenitori OpenVZ e per le macchine virtuali KVM
- Agenti di risorse per OpenVZ e KVM
- GUI per la gestione delle impostazioni HA di KVM e OpenVZ
- Basata su Debian 6.0 Squeeze
- Kernel di default 2.6.32 a lungo termine (basato su RHEL6.x) con OpenVZ e KVM
- Nuovo sistema di comunicazione cluster basato su corosync, tra cui:
- Proxmox cluster file system (pmxcfs): file system database-driven per la memorizzazione dei file di configurazione, replicato in tempo reale su tutti i nodi che utilizzano Corosync
- crea cluster multi-master (non più un unico nodo master!)
- logging completo di tutto il cluster
- costituisce la base per la configurazione HA per file di configurazione dei contenitori OpenVZ e macchine virtuali KVM
- API web RESTful
- Resource Oriented Architecture (ROA)
- definizione dichiarativa delle API utilizzando lo schema JSON
- consentono una facile integrazione di strumenti di gestione di terze parti
- Backup/Restore tramite GUI
- GUI ma anche CLI, per contenitori OpenVZ e macchine virtuali KVM
- “Backup Ora” via GUI
- Ripristino dei backup via GUI
- Tutti i lavori possono essere monitorati nelle “attività recenti”
- OpenVZ
- Appliance Downloader, compreso il canale TurnKey Linux
- Storage multipli per contenitori OpenVZ, eliminati i limiti della cartella /var/lib/vz!
- supporto vswap
- Miglioramento init.log (mostra gli start-up log di contenitori OpenVZ)
- Impegno verso il Software Libero (FOSS): repository di codice e bug tracker pubblico per la base di codice della versione 2.x.
- Concesso in licenza sotto licenza GNU Affero General Public License, versione 3 http://www.gnu.org/licenses/agpl-3.0.html.
Ottimo lavoro, Proxmox team! Non vedo l’ora di aggiornare il mio cluster…