Libri letti: ho finito “Shantaram”…

…beh, in realtà è un pezzo che l’ho finito, all’inizio di agosto per la precisione.

Davvero un libro potente, questo: nel senso che trasmette emozioni forti, anche se nella seconda metà l’ho trovato persino troppo… violento. Intendiamoci, si tratta di una declinazione coerente con l’evolvere della storia del personaggio (che è quasi autobiografica), il quale fugge da un carcere, accusato di omicidio,  e va a perdersi in India.

Qui, dopo una iniziale fase di innamoramento per la natura di quello strano paese, finisce per cedere, non saprei quanto inconsciamentee e quanto intenzionalmente, ma di sicuro inesorabilmente, al fascino e alla natura di una vita violenta e criminale.

Ogni aspetto della sua esperienza è descritto con sanguigna verità (e quando dico sanguigna…), perciò non è un libro adatto a tutti, ma certo è un libro utile per capire aspetti davvero inconsueti della natura umana, ed in particolare di quella, anche molto varia, che si può trovare in questa enorme nazione, con tutte le sue contraddizioni e crudeltà, ma anche con un innegabile, immenso fascino…

Voi, l’avete letto? Che ne pensate?