Video Tour guidato della Stazione Spaziale Internazionale

Questo è un video che non è possibile ignorare, se si è appassionati di scienza, spazio, futuro, tecnologia, o semplicemente si è affascinati dalla complessità di vivere in una “casa” in orbita terrestre permanente…

Un comandante NASA, Sunita Williams, poco prima di rientrare sulla terra, ha realizzato questo bellissimo video, una specie di Video Tour veramente… “spaziale” 🙂 Sunita ci guida in molti ambienti della ISS, la International Space Station, (o SSI, la Stazione Spaziale Internazionale, in italiano) “volando”  da un corridoio all’altro della stazione, e descrivendo in modo molto semplice ed efficace alcune delle “comuni” attività umane, realizzate però a 300-400 km di altezza, ed in totale assenza di gravità!

La cosa davvero interessante di questo video è che è “in soggettiva”, e mentre Sunita ci “vola” davanti, guidandoci negli stretti meandri della ISS, un collega la segue con la telecamera, ma guardando, si ha davvero l’impressione di essere lì con lei, volando senza sbattere in quel groviglio di attrezzature, tubi, cavi… estremamente affascinante!!  E’ buffo vedere i suoi capelli  lunghi che in assenza di gravità sono sparati in ogni direzione, la “cotonatura” perfetta, direi… 😉

Cosa prevede il tour guidato?…

  • si parte dal laboratorio Giapponese
  • poi si arriva nel modulo Europeo, Columbus, dove si svolgono molti esprimenti di medicina
  • poi al “node 2”, dove vediamo il bizzarro modo di dormire degli astronauti (“c’è un letto anche sul soffitto… se volete chiamarlo così”) E’ incredibile ma in effetti, nello spazio è impossibile “sedersi” o “sdraiarsi”!!! Per come lo intendiamo qui, almeno: Sunita dice che non si “siede” da circa 6 mesi… allucinante!! Potrei impazzire… penso.
  • poi al laboratorio USA, dove Sunita ci mostra la “cyclette” spaziale, che poggia su un telaio flottante, perché altrimenti le “astropedalate” potrebbero influire sulla stabilità della stazione!!
  • poi “voliamo” nel locale comune, dove c’è la cucina, dove gli ospiti si incontrano al mattino, insomma, e fanno due chiacchiere… c’è cibo in abbondanza lassù, e multiculturale!
  • dopo Sunita ci spiega come sono fatte le tutone spaziali utilizzate per gli space walk, vicino al “portellone di uscita” verso lo spazio (fa un pò impressione… pensare che dietro quel portello… brrr) e ci spiega che in fondo una tuta è una piccola astronave, completamente autonoma… non ci avevo mai pensato…
  • poi visitiamo il locale fondamentale, quando sei a 400 km da casa… il bagno! E si capisce che, nonostante la leggera “aspirazione” di cui i “dispositivi di scarico” sono dotati – e sono separati, per funzioni separate… credo sia ovvio quali sono 😀 – ogni tanto qualche inconveniente si verifica, e non deve essere piacevolissimo, in assenza di gravità… 😀 Scopriamo anche che gli astronauti hanno a disposizione diversi tipi di carta igienica… a seconda delle loro preferenze! Oltre a materiale per ripulire… quando… capitasse…
  • poi si visita la “cupola” ovvero la mega finestrona che si affaccia sulla terra (il pianeta) sottostante, e che regala a questi fortunati delle viste davvero mozzafiato! Dalla Finestra si vede anche la navicella Soyuz che dopo poco li riporterà a casa… ed è molto molto più piccola, ovviamente, della ISS…
  • e poi ci si sposta nella sezione Russa, con una piccola pausa per fare un po’ di “palestra spaziale”, con un complicato sistema di sollevamento di “non-pesi” (in assenza di gravità, nulla “pesa”…), e con un passaggio su un “buco”. Divertente, nello spazio non si può “cadere” in nessun “buco” 😀
  • giungiamo nella stanza del server “centrale”, che è anche un luogo “sicuro” in cui gli astronauti si riunisono in caso di emergenze, incendi, depressurizzazioni, intossicazioni ecc…  e c’è anche il secondo bagno… torna utile quando si deve vivere in 6 in “un’appartamento” del genere… e lì vicino anche il “boccaporto” russo, con le relative tute spaziali…
  • poi, “volando” ancora si nota che ci sono molte attrezzature e contenitori “sul pavimento” che sono assicurati con corde o elastici, altro problema non da poco… da quelle parti!
  • ed infine si giunge nella Soyuz, la stessa vista prima dal “finestrino”, ovvero dalla cupola, che li ha portati lì, da Terra, e che li riporterà a casa dopo poco, e Sunita ci spiega un po’ come si sta lì dentro, mentre si torna a casa, scopriamo che c’è anche un “bagno”!! anche se pare non sia granché…  è veramente molto molto piccola e stretta, e muoversi non è affatto semplice, nonostante l’assenza di peso… ci si siede su dei sedili fatti a mano su misura per ogni astronauta in cui perciò ognuno si adatta perfettamente… e dietro di loro (si viaggia in 3) il paracadute!! e una sorta di kit di sopravvivenza, casomai dovessero atterrare in posti non proprio previsti…

Sarà la vista in soggettiva, sarà che lei è simpatica e chiara, mi sono davvero emozionato e immerso in questa visita… Grazie Sunita e Kevin (l’operatore), mi avete regalato qualcosa di veramente bello!!